martedì 27 gennaio 2009

Tempi Di Oggi

Sembra che a forza di parlarne debba andare in crisi anche chi non ne ha motivo e cioè chi ha un lavoro stabile, chi a ha un/a compagno/a, chi ha intorno amici fedeli e chi ha un hobby che lo ricrea.
Eh sì; questo se evince a parlare con la gente, a stare in mezzo alla gente, ad "origliare" (nostro malgrado) i discorsi sugli autobus e in metropolitana o stando in fila alla cassa del supermercato.
Bisognerebbe invece ragionare ottimisticamente e sprigionare, per noi stessi e per gli altri, energie positive, perchè in effetti alla gente comune questa cosiddetta crisi può fare un gran bene e ad ognuno di noi può offrire potenziali opportunità.
Ci siamo accorti del superfluo nel momento che stavamo per entrare in un negozio a comprare l'ennesimo paio di scrpe, felpa o telefonino; ci siamo accorti che ne avevamo già abbastanza e potevamo farne a meno e questo è un bene.
Per un po' avevamo pagato la benzina fino a un euro e mezzo e, pur senza esserci rassegnati ad un prezzo così alto, oggi che costa un euro (e dovrà scendere ancora) è come se ci ritrovassimo in tasca dei soldi in più; non solo: conseguentemente alla diminuizione del prezzo del petrolio pagheremo meno anche il gas e l'energia elettrica.
Stiamo diventando tutti più attenti ai prezzi, anche questo è un bene, per troppo tempo abbiamo "sperperato".
Stiamo iniziando a comprare prodotti alimentari che vengono da zone non troppo lontane da casa nostra e questo fa bene sia alle nostre tasche che al pianeta, perdipiù cominciamo a privilegiare prodotti biologici e l'acqua del rubinetto di casa al posto di quella minerale.
In sostanza grazie a questa crisi siamo diventati tutti più consapevoli e abbiamo cominciato a porci delle domande .. come direbbe Catalano: "potendo scegliere è meglio vivere bene che male".

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